Jun 24, 2015 09:31
8 yrs ago
English term

dispassionate disclosing of the world

English to Italian Medical Philosophy senso di realtà (nella normalità e nella psicosi)
This original belonging to the world, a sense of reality is a sense of embodied (self-)presence
in the midst of a shared world ( Dasein ). The root of this sense is not primarily cognitive
but affective in nature. ‘Felt reality’ is not the product of a *dispassionate disclosing of
the world*. As Husserl (1982) mentions, our cognitive grasping of objects relies on a sense of
being affected by, and belonging to, the world through inconspicuous affective-existential
tonalities (Ratcliffe 2008), which make up the pre-reflective horizon of experience and
frame our everyday commerce with objects, situations, and Others.

Come lo rendereste?

Discussion

haribert Aug 6, 2015:
Un caro saluto anche da parte mia! Speriamo non continui a fare così caldo....

P.L.F. Persio Aug 6, 2015:
Buona estate a tutte! Buon lavoro a chi sta ancora lavorando e a presto:-D
AdamiAkaPataflo Aug 6, 2015:
salutoni calienti anche a te! :-))
Danila Moro (asker) Aug 6, 2015:
sto raccogliendo un po' di questi, tra qui questo, da sottoporre alle curatrici del libro. Vi farò sapere.... saluti estivi
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
ehhh cara missdutch però qui non si parla di ontologia, ma di fenomenologia psichiatrica, in particolare delle psicosi e di quale tipo di "senso di realtà" manchi al paziente psicotico, se sia un problema cognitivo o, come sostiene l'autore, più basilare, legato agli affetti e a livello pre-riflessivo.
P.L.F. Persio Jun 24, 2015:
Hai detto niente, Danila;-) È l'interrogativo filosofico per antonomasia: è il mondo che si svela o il soggetto che lo svela? Se non c'è nessuno a esperirlo, il mondo non può svelarsi. Oppure sì? Potremmo addentrarci nella metafisica e/o nella teologia, ma, se rimaniamo nel campo dell'esperienza umana, azzardo anch'io un'ipotesi simile a quella di Simona/Pataflo.
Comunque, a chiedere lumi all'autore non sbagli di sicuro. Tienici al corrente.
AdamiAkaPataflo Jun 24, 2015:
anfatti per me una "disclosure" la fa qualcosa/qualcuno a qualcos'altro/qualcun altro, tu per te stesso fai una scoperta, vivi o percepisci qualcosa, ne prendi atto...
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
in realtà il mio dubbio era proprio sul senso transitivo o meno del termine, è il mondo che si svela o il soggetto che lo svela?
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
in effetti nei due contesti il termine sembra usato in modo contraddittorio, forse lo usa in modo diverso per via di quel dispassionate e tacit (che indicherebbero due processi diversi). (Erlebnis l'ho tradotto qui con esperienza vissuta). Magari faccio una query all'autore.
AdamiAkaPataflo Jun 24, 2015:
"rivelazione" è più vicino a "disclosing", ma una rivelazione che fai a te stesso? perché non è il mondo che si rivela a te (o sbaglio?)
Erlebnis e vécu sono peraltro più o meno traducibili come "vivere", "percepire"... la scoperta/rivelazione non ce la vedo. o meglio: "scoperta del mondo" ci sta, ma allora è "disclosing" usato impropriamente (IMHO, IMHISSIMO!)
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
cmq sì, credo che occorra usare lo stesso termine.
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
scoperta è stata la mia prima idea (per la prima occorrenza), ma non mi convince appieno. Grazie dell'intervento, Annarita.
Anna Rita Gamba Jun 24, 2015:
ci provo In questa ricorrenza forse si potrebbe parlare di "scoperta" nel senso di rivelazione. Non so se tu intenda utilizzare lo stesso termine, io personalmente trovo che "approccio" nel contesto precedente sia calzante. Ciao e buon lavoro, continuerò a seguire gli sviluppi! Anna Rita
Danila Moro (asker) Jun 24, 2015:
altra ricorrenza ... (qui si complica) Affectivity implies tacit disclosing of the world (i.e. it is a tacit cognitive achievement). A phenomenological notion of ‘experience’, as a
translation of the German term ‘ Erlebnis ’ (in French, vecu ), refers to a pathic, passive living through a specifi c (self-)affection (e.g. a sensation of pain, a mood, a feeling of joy, but also a qualitative, pathic [self-affecting] aspect of an act of thinking about one’s future).

Proposed translations

42 days
Selected

asettico disvelamento del mondo

prendi con le pinze perché sono fusa in tutti i sensi...però se provi a cercare "disvelamento" e Husserl, trovi diversi riferimenti...


di "asettico" non sono convintissima... penso sia nel senso di "oggettivo", ma credo che l'autore voglia sottolineare il contrasto fra "razionale" e "affettivo"

spero che ti aiuti almeno un po' e che comunque l'autore ti risponda
Note from asker:
interessante la tua proposta, magari la metto provvisoriamente, aspettano consulenze esterne...
Something went wrong...
3 KudoZ points awarded for this answer.
22 mins

approccio (al mondo) distaccato / indifferente / privo di coinvolgimento

so bene che "disclosing" non è "approccio", ma qui lo intendo (anche in base a quel che segue) come "avvicinarsi/andare alla scoperta"

non userei "spassionato" (che da alcuni viene proposto come sinonimo di "freddo/distaccato/indifferente/ecc.") perché lo vedo più legato all'accezione di "imparzialità" ("consiglio spassionato") che di "mancanza di coinvolgimento", anche se "spassionato" = "senza passione" avrebbe una sua logica...

http://www.treccani.it/vocabolario/spassionato_(Sinonimi-e-C...

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Note added at 33 mins (2015-06-24 10:04:59 GMT)
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oh, dal brano riportato non l'avrei mai intesa così ("this original belonging to the world, a sense of reality..." mi ha fatto pensare a un approccio, appunto, alla realtà/al mondo)
Note from asker:
interessante la tua riflessione su dispassionate. Però disclosing secondo me va tradotto diversamente, perché qui si presuppone, in qualche modo, che il mondo non esista ancora (si parla della sensazione di essere nel mondo..... e di come questa si costituisca), quasi da una prospettiva ipotetica di "tabula rasa"
Something went wrong...
59 mins

la percezione oggettiva del mondo

Leggendo e rileggendo, lo tradurrei più o meno così:
"Quella che viene sentita come la 'realtà', non è solo il prodotto/il risultato della percezione oggettiva del mondo"
Solo una proposta, eh :)
Note from asker:
grazie, ma qui su "oggettivo" bisogna stare attenti... ha un significato ben preciso in filosofia e non lo posso introdurre così.
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