ARS54 Aug 4, 2009:

Se siamo nell'ambito psicoterapeutico (psicologia), come sembra, essendo menzionata l'*elaborazione* di sofferenze psichiche (da traumi/maltrattamenti/conflitti con se stessi e conseguenti disturbi somatici) e non i trattamenti psichiatrici (anche farmacologici; lo psicologo/psicoterapeuta *non è* un medico e *non può* prescrivere farmaci, lo psichiatra sì), si parla del processo/lavoro analitico attraverso il quale - durante le sedute psicoanalitiche - il paziente viene guidato e indotto dal terapeuta a cercare di superare - elaborandolo, appunto, dialetticamente, e giungendo ad introiettarlo - quello specifico trauma/disturbo/conflitto/sofferenza (ed i sintomi che eventualmente esso comporta), "accettandolo", in qualche modo, e acquisendo i mezzi grazie ai quali poterci convivere senza rimanerne annientato e vivere "qui e ora" (cioè non più nell'evento *passato*), nonché positivizzare al massimo grado possibile anche le esperienze più negative. Nulla a che vedere con la descrizione di sintomi, dunque, e direi che il termine "trattamento" è in questo caso anch'esso improprio (l'elaborazione *fa parte* di una *(psico)terapia*). Spero ciò possa essere di aiuto, :-)

blattanzi Aug 4, 2009:

Domanda Ma si tratta di un trattamento terapeutico o della descrizione di sintomi?